Come stabilire la lunghezza dell'hair rig

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  1. Topfisher
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    In realtà non c'è una tecnica o un calcolo preciso per definire buono un terminale da carp-fishing ma ci sono dei piccoli consigli che posso dare per semplificare l'individuazione di un terminale che ferra da uno che difficilomente farà il suo lavoro.
    Inizio col dire che una montatura da carp-fishing è ben diversa da tutte le altre in primis perchè l'amo è staccatio dall'esca e questo ci complica un pò le cose perchè dioobbiamo permettergli di lavorare da solo,quasi senza il nostro intervento,questa è la base per definire l'autoferrata.
    La lunghezza del capello (hair rig) non ha una misura precisa visto comunque anche le dimensioni delle esche che variano di molto ma come regola generale non deve mai essere cortissimo e nè troppo lungo ma in media permettere all'esca di sorpassare la curvatura dell'amo di uno o due millimetri.
    Ci sono preferenze personali che non stò qua certamente a discutere e convinzioni diverse,ma nella media il discorso è questo.
    C'è un modo empirico per capire se abbiamo fattto un buon lavoro ed è il seguente:
    Mettiamo l'amo innescato sul palmo di una mano e se tirando leggermente il terminale l'amo ruota e si conficca nel palmo allora sappiamo che l'innesco è stato eseguito bene e quindi la lunghezza del capello è giusta,se invece l'amo non cerca di piantarsi allora c'è quelcosa che non torna e dobbiamo agire sulla lunghezza del capello allungandolo o accorciandolo fino ad ottenere la lunghezza desiderata.
    Importante per non lavorare dieci volte è eseguire (almeno le prime volte) la legatura (nodo non nodo o notless knot) innescando prima una boilie e procedendo così alla legatura che ci verrà giusta nella maggior parte dei casi.
     
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0 replies since 26/3/2013, 12:53   816 views
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