Galleggiante,cosa sapere

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  1. Topfisher
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    Si fà presto a dire metti su un galleggiante,lo piombi e via,il discorso è ben più ampio e in questo articolo lo affronterò a grandi linee per poi approfondirne i vari aspetti ogni volta che mi si presenterà l'occasione e comunque la scelta del galleggiante varia da acqua ad acqua e da pesce a pesce,in buona sostanza ogni volta è una scelta diversa,indiscutibilmente,
    ma per un'infarinatura di base posso dire che i galleggianti si dividono in due grandi categorie
    1) i galleggianti fissi
    2) i galleggianti scorrevoli
    Queste due tipologie di attrezzi sono validi sia in acqua dolce che in mare e vanno scelte in base alle condizioni e al tipo di pesca che si intende effettuare.
    Per spiegarmi meglio farò un semplice esempio:
    se pesco in un lago dove la profondità dell'acqua dove calerò le lenze è di 8 metri ed uso una canna da 5 mi troverò di fronte ad un dilemma,fisso o scorrevole??
    La risposta è semplice quanto ovvia:che tipo di pesce intendo pescare!!
    Se mi dedico alla pesca del carassio che notoriamente è un pesce di fondo dovrò usare un galleggiante scorevole perchè così potrò calare l'esca nei pressi del fondo o comunque nelle sue immediate vicinanze,visto che la profondità di pesca è superiore alla lunghezza della canna mentre se intendo dedicarmi alla cattura delle scardole potrò usare anche un gallggiante fisso lasciando un fondo di quattro metri perchè le scardole sono pesci di mezz'acqua,questo in condizioni normali perchè ci sono giornate ed occasioni nelle quali anche pesci di fondo mangiano a galla e viceversa.
    Altro discorso importante è la forma del galleggiante che spesso viene scelto per il colore più o meno bello piuttosto che la forma che è insieme alla portata uno degli aspetti di cui tenere conto nel momento della scelta.
    La forma di un galleggiante può spaziare dalla sfera alla penna con o senza deriva,dipende sempre dall'uso che se ne deve fare,ma di questo aprirò dei post in merito.

    Da cosa è formato un galleggiante:
    un galleggiante,di qualsiasi forma è formato essenzialmente da tre cose:
    1) l'antenna

    2) il corpo

    3) la deriva


    L'antenna è la parte superiore di tutto e cioè quella che una volta in pesca ci segnala l'avvenuta abboccata e che solitamente è colorata di rosso o giallo e nei modelli di largo consumo è fatta di plastica,la sezione di tale oggetto dipende anche dalla portata del galleggiante stesso ma solitamente a partire dai 4 grammi è di sezione 4.5 mm. per poter inserire una star light per la pesca notturna.
    Nei modelli più ricercati (quelli da gara) l'antenna è spesso finissima e fatta con uno stelo in carbonio appunto per non starare la piombatura già esigua che in casi estremi arriva ad essere 1/4 di grammo e più spesso 1/2 grammo.

    Il corpo dei galleggianti più comuni è di materiale espanso che coniuga una buona galleggiabilità ad un prezzo abbordabile e le forme spaziano dal tondo alla penna,dipende dall'uso che se intende fare ma comunque le penne sono quasi esclusivamente confinate a grammature basse fino ai 4/5 grammi e le forme più compresse tipo goccia e sfera sono dedicate anche a grammature più elevate,questo per quanto riguarda i galleggianti muniti di deriva,mentre per quelli senza deriva solitamente sono dedicati ai lavori più gravosi come la pesca al luccio ed al siluro dove le grammature arrivano anche ai 500 grammi ed alllora non si parla più prpriamente di galleggianti ma di vere e proprie boe .
    I corpi dei galleggianti che sono dedicati alle gare e comunque a quei pescatori che cercano il meglio ci sono dei galleggianti ultra sensibili e costosissimi che hanno il corpo di balsa che è un legno tropicale morbidissimo e dal peso specifico irrisorio,ma tanto sono costosi e tanto sono delicati,per cui mi limito solo a menzionarne l'esistenza senza approfondire il tema perchè non sono un garista e non trovo la neceessità di acquistarne.

    La deriva è quell'astina che stà sotto al galleggiante e che solitamente è fatta di vetroresina o in acciaio finissimo e serve a dare stabilità al corpo del galleggiante in quanto se sprovvista di tale strumento perderebbe l'equilibrio che tanto è fondamentale inficiandone la sua utilità,senza il galleggiante in pesca starebbe disteso sull'acqua perdendo la sua prerogativa di segnalare l'abboccata,se non con molto ritardo.
    Anche qua nei casi di galleggianti dedicati a pesche particolari si ricorre al carbonio per i motivi che ho sopra elencato.

    C'è poi una terza categoria ed è quella dei galleggianti all'inglese ma di questi ne parlerò solo se mi verrà chiesto da qualche utente che è interessato ad approfondire tale tecnica,ma per onestà ne parlerò solo superficialmente in quanto non mi dedico a questa pesca se non in occasioni rarissime e comunque se ne sono costretto dalle condizioni meteo.

    Infine ci sono i galleggianti a vela che si usano nella pesca a passata ma non ne parlerò perchè personalmente non li ho usati abbastanza da poter dare un parere e giudicare con cognizione di causa.
     
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  2. DioIttico
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    Le prime 5 righe mi sembrano troppo sofisticate e fiurivanti. Senza cattiveria alcun
     
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1 replies since 2/3/2013, 14:36   304 views
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